Description
L'Arsenale veneziano del Cinquecento non fu solo un'enorme struttura produttiva, ma anche la sede in cui si discusse del maneggio, ovvero di come rendere il più possibile funzionale un'organizzazione complessa. E fu di nuovo a Venezia, con la prima scuola italiana di economia e management di Ca' Foscari, che nell'Italia unita si tentarono di affrontare, con criteri di avanguardia, i problemi che l'economia contemporanea aveva reso urgenti. Dal dopoguerra il discorso sul management in Italia si è fatto più articolato. Giorgio Brunetti ce ne racconta in questo libro le peculiarità, le potenzialità, i punti di criticità, le conquiste e le sfide continue, forte della sua pluridecennale attività di docente a Ca' Foscari e alla Bocconi di Milano e presso numerosi enti e società di formazione aziendale. L'evoluzione della cultura manageriale italiana ha visto lo sviluppo del miracolo economico del dopoguerra, l'ascesa e il declino delle grandi aziende pubbliche, l'affermazione del potere produttivo delle piccole e medie imprese, disperse sul territorio, e il crescente peso specifico della finanza degli ultimi anni. Dietro a ciascuno di questi passaggi ci sono storie di persone vere, docenti, imprenditori, «artigiani», «visionari» e «manager», che hanno influenzato col loro operato il tessuto produttivo del nostro paese. Per capire la struttura della nostra economia è importante conoscerne la storia, ed è proprio questo che Brunetti ci offre: un percorso nella cultura d'impresa - che lui come pochi ha vissuto in prima persona -, necessario per comprendere dove siamo arrivati e per indicare un futuro possibile di ripresa.
Notes biographiques
Giorgio Brunetti è professore emerito di Strategia e politica aziendale all’Università Bocconi di Milano, dove è stato professore ordinario della stessa disciplina dal 1992 al 2007. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato: Artigiani, visionari e manager. Dai mercanti veneziani alla crisi finanziaria (2012) e Fare impresa nel Nord Est. Dal decollo alla grande crisi (2015).