Description
Tra eventi, luoghi, personaggi, libri e film memorabili, un vademecum di contemporaneità che mette insieme tutto ciò che ci ha colpito, segnato, insegnato qualcosa in un anno che difficilmente dimenticheremo. Dall’emergenza dei rifugiati all’omicidio di George Floyd, dalla diffusione del Coronavirus all’impresa dei vaccini, dalla vittoria di Joe Biden all’uscita di scena di Angela Merkel, dall’ascesa di Mario Draghi alla crisi del Movimento cinque stelle.
Sottratti all’approccio banale o partigiano della grancassa quotidiana, i fatti e le polemiche più significativi prendono forma e vita dalle ricostruzioni on line dell’HuffPost, per consegnarci una poderosa mappa del nostro tempo. A una monografia sul fenomeno più dirompente degli ultimi decenni, la cultura della cancellazione, tra memoria e imperdonabili amnesie, seguono sei sezioni per rileggere eventi e snodi cruciali, dalla lotta al Covid ai relativi cambiamenti nella società e nei costumi, dalle derive più o meno allarmanti dell’universo social e della tecnologia alle ricadute sulla realtà italiana e mondiale, tra politica e antipolitica, giustizia e giustizialismo, diritti e il loro rovescio, per trovare il bandolo della matassa nelle notizie che ci riguardano più da vicino, in un mondo sempre più interconnesso. Per guardare indietro e capire come siamo arrivati fin qui, elaborare ipotesi e proporre scenari, non tanto e non solo per ritrovare quello che abbiamo vissuto insieme, ma anche per «almanaccare», fantasticare su quanto ci attende, non sentirsi smarriti, ridare un senso alle parole e orientarsi tra le interpretazioni.
119 FIRME TRA EDITORIALISTI E ANALISTI
282 ARTICOLI - 7 SEZIONI - 608 PAGINE
Una guida per decifrare la politica nazionale e internazionale, le ossessioni mediatiche e gli immaginari di una società in costante mutamento, tra individualismo e populismo, nuovi miti e post-ideologie.
Notes biographiques
MATTIA FELTRI (Bergamo, 1969) è il direttore dell’edizione italiana di «Huffington Post». Inizia la sua carriera nel 1988 con il giornale «Bergamo-oggi», dove viene assunto nel 1992. Dal 1996 è al «Foglio» di Giuliano Ferrara, di cui diventa inviato nel 1998. Dopo un breve passaggio a «Libero», nel 2005 approda alla «Stampa» dove, nel 2007, viene nominato capo della redazione romana e, dal 2017, è titolare della rubrica quotidiana Buongiorno. Ha vinto diversi premi: Ischia per gli under 35 (2001), Satira di Forte dei Marmi (2003), Piovene (2006), il Premiolino (2015) e il premio È giornalismo (2018). È autore de Il prigioniero. Storia breve di Adriano Sofri (2002). Con Marsilio ha pubblicato Novantatré. L’anno del Terrore di Mani Pulite (2016).