Description
Biancaneve, Il gatto con gli stivali, I tre porcellini, Pollicino, Il brutto anatroccolo, Hänsel e Gretel, Riccioli d'Oro, Barbablù, Pic Badaluc, Giovannin senza paura, Kirikù e la strega Karabà: è possibile partire da questi racconti fantastici per indagare le riflessioni, le domande e i desideri dei bambini?
Sorprendente e raffinato, questo libro di Luigi Campagner, psicoanalista e scrittore, ha i piedi ben piantati nella quotidianità dei rapporti che si generano tra le mura domestiche, non meno che nei servizi per l'infanzia. Riscoprendo il contenuto simbolico di alcune delle fiabe più note e amate, nella consapevolezza che «ciascun testo fiabesco costituisce una possibile variazione del testo fondamentale dell'esperienza umana» (come scrive Pietro R. Cavalleri nella prefazione), il libro si pone al servizio della relazione come uno strumento utile ed efficace che, oltre a stimolare modalità interpersonali improntate alla cura e alla valorizzazione della competenza del pensiero del bambino, sa ascoltare, comprendere e guidare le ansie, gli interrogativi e le esperienze di genitori e operatori.
Notes biographiques
Luigi Campagner, laureato in Filosofia teoretica, lavora come psicoanalista a Milano e Varese. Socio analista e docente di «Studium Cartello - Il lavoro psicoanalitico», oggi confluito nella «Società Amici del Pensiero - S. Freud»; membro del comitato scientifico della rivista «Libertà di educazione», ha inoltre diretto un noto centro lombardo per persone adulte portatrici di handicap psicofisici ed è co-fondatore dei Centri Artemisia e Kirikù per donne e madri in disagio e minori allontanati dalla famiglia d’origine. Tra i suoi scritti: "Fiabe per… pensare" (2005); "L’avventura di essere donna" (2006); "La scuola dei talenti" (2007); "Caso Eichmann. Banalità del male?" (2011); "L’inganno nell’amore. Le figure della seduzione in Kierkegaard" (in preparazione).