Genovese di origine, di famiglia borghese, Marina Premoli vive il Sessantotto a Milano, la città che l’avvicina alla sinistra extraparlamentare e alla lotta armata. Viene arrestata una prima volta e in-carcerata ma riesce a evadere, prima di subire un secondo arresto e passare molti anni a Rebibbia. Chi sono le ombre è la sua storia in frammenti: ventidue scintille di autobiografia per ventidue Marine – simili e diverse, corrispondenti o contraddittorie –, da varie età della vita e stati dell’anima, dalle ombre dell’infanzia alle azioni degli Anni di Piombo. Un primo ricordo e un primo dolore, una crisi di coscienza e un rimpianto, ora raccontati inseguendo la verità, ora con spiccato intento falsificatorio. Mai per cercare la grazia, forse nemmeno la comprensione, ma perché solo il romanzesco può fare archeologia sulle sue molte vite

Ha tradotto classici francesi, inglesi e americani per Archinto, Bollati Boringhieri, Garzanti, La Tartaruga, nottetempo e Sellerio. Nel 2018 ha pubblicato con Quodlibet Questa è già la mia vita.