Description
Il libro è dedicato all’analisi di uno dei film più famosi della storia del cinema: Voyage dans la Lune di Georges Méliès (1902). Partendo dal paradosso che tutti conoscono l’icona della luna colpita dall’obice, ma pochissimi hanno dedicato al film l’attenzione che merita, il volume conduce per mano il lettore alla conoscenza del contesto produttivo (il cinema primitivo), della personalità del suo autore e delle sue straordinarie invenzioni. La struttura è la stessa del libro di Elena Dagrada su The Great Train Robbery di Porter, con una novità: un’appendice dedicata a due opere recenti che, nel nuovo millennio, hanno rinnovato il mito del piccolo film del grande Méliès: Hugo Cabret di Martin Scorsese (2011) e Journey to the Moon (2003) di William Kentridge.
Notes biographiques
Antonio Costa è autore di La morale del giocattolo, prima monografia italiana dedicata a Méliès (1980) e di I leoni di Schneider. Percorsi intertestuali nel cinema ritrovato (2002) nel quale, contro l’opinione corrente, ha evidenziato un’importante presenza del fantastico nel cinema muto italiano. Tra gli altri suoi libri: Saper vedere il cinema (1985), che, dopo più di venti ristampe, è recentemente tornato in libreria in nuova edizione accresciuta (2011) e Il cinema e le arti visive (2002) e, inoltre, monografie su I pugni in tasca di Bellocchio (2005), Ingmar Bergman (2009), La dolce vita di Fellini (2010). Attualmente, insegna Cinema e arti visive all’Università IUAV di Venezia.