La mia cucina vegetariana a casa

Ricette semplici per la vita di tutti i giorni
Auteur:
Éditeur:
An :
2013
Numero pagine:
240
ISBN:
9788862209311
DRM:
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Affichage:
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Description

«Pietro Leeman è una star della cucina vegetariana a livello europeo.»
Camilla Baresani

«Cucinare è un atto di grande responsabilità: la qualità di quello che facciamo è garantita dal rispetto delle regole, che nella maggior parte dei casi sono dettate dal buonsenso. La cosa però più importante è lavorare con piacere e con cura. È questo che cambia in modo sostanziale la qualità del risultato. Meglio cucinare con pochi ingredienti che conosciamo bene piuttosto che usarne molti che non sappiamo trattare; meglio addirittura una pasta scotta ma cucinata con amore da una mamma per il figlio che una pasta perfettamente al dente ma preparata senza sentimento». Questa la filosofia di Pietro Leemann, grande chef vegetariano, che in questo libro ci apre le porte della cucina di casa sua per regalarci le sue ricette private, quelle che cucina per sé e per la sua famiglia, per i suoi amici, per i suoi colleghi coi quali divide momenti di amicizia e di affetto: sono ricette che seguono il ritmo delle stagioni, in cui gli ingredienti sono scelti nel rispetto della natura che ci fornisce nutrimento a ogni livello, e in cui non manca mai una componente sentimentale e affettiva che coinvolge sia le persone che si ritrovano intorno al tavolo sia le materie prime che vengono trasformate dall’abilità e dalla creatività del cuoco. Un’arte del cucinare che è anche percorso interiore e spirituale.


Notes biographiques

Pietro Leemann è nato in Svizzera nel 1961. Dai 16 ai 29 anni dedica la sua vita a imparare i segreti della cucina lavorando per grandi maestri come Frédy Girardet e Gualtiero Marchesi. Quel tipo di alimentazione non lo rende però felice, e si mette alla ricerca di una cucina più sana ed equilibrata, ricerca che lo porta fino in Cina e in Giappone dove modifica sostanzialmente il suo pensiero e la sua cucina. Diventa vegetariano e inizia a vivere la vita e il suo lavoro in modo nuovo. Nel 1989 torna in Europa dove vuole concretizzare le esperienze fatte. Il suo desiderio si realizza con il Joia, aperto in quell’anno a Milano, ristorante che ha rivoluzionato la cucina italiana: è considerato un tempio della cucina naturale. Nel 1996, Joia è stato insignito di una stella dalla Guida Michelin.

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