Description
Quanto leggevano, e che cosa leggevano, le donne nella prima età moderna? Chi erano, a quali classi sociali appartenevano, quali le loro abitudini e pratiche di lettura?
Incrociando storia culturale e indagine sulla vita quotidiana, analisi istituzionale e approccio microstorico, Xenia von Tippelskirch si mette sulle tracce di queste donne lettrici, le scova, le scruta, le analizza e, nella polifonia di voci e testimonianze raccolte, ci restituisce un quadro variegato e per niente scontato del nuovo pubblico femminile che si viene delineando in alcune grandi realtà urbane italiane tra Cinque e Seicento. Ricostruisce altresì il ruolo delle autorità ecclesiastiche, gli interventi di disciplinamento e le strategie di controllo dei contenuti e delle coscienze che, nel tentativo di «proteggere» le donne dai pericoli della lettura, miravano alla salvaguardia dell’ordine sociale. All’interno di questo schema, restavano tuttavia dei margini per l’appropriazione individuale: non di una opposizione netta o di sfida aperta pare trattarsi, ma di attitudini più discrete e silenziose nei confronti delle autorità da parte di un pubblico femminile soggetto ad una rigida tutela.
Notes biographiques
Xenia von Tippelskirch insegna Storia moderna alla Ruhruniversität di Bochum. Ha svolto attività di ricerca in storia culturale e di genere in Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna. Tra le sue pubblicazioni recenti, la curatela del numero monografico Écritures radicales au Grand Siècle negli «Archives de Sciences Sociales des Religions» (2010).