Description
La moderna narrativa psicologica nasce in Polonia, (e in genere nel mondo slavo) con questo romanzo. Pubblicato nel 1816, Malvina resta ancora oggi una lettura attuale e coinvolgente, quasi una sceneggiatura pronta per un magnifico film in costume, tra peripezie avventurose, il racconto della Varsavia frivola e salottiera e della campagna polacca di allora, i sentimenti nascosti o ben visibili dei suoi personaggi, l’ironia e la partecipazione dell’autrice alle debolezze e singolarità dei loro caratteri. Unendo molti generi - sentimentale ed epistolare, storico e di costume, di formazione e perfino autobiografico -, Maria Wirtemberska riesce a superare i limiti del suo tempo e a narrarci l’appassionante racconto “al femminile” di un amore contrastato fino al suo sorprendente finale.
Notes biographiques
MARIA WIRTEMBERSKA (Varsavia, 1768 - Parigi, 1854), figlia di Izabela Flemming e Adam Kazimierz Czartoryski, scrittori preromantici e modernizzatori della cultura polacca di fine Settecento, è da considerarsi la prima romanziera moderna dell’Europa centro-orientale. Il suo salotto letterario si trovò a essere un punto focale della vita culturale e intellettuale della Varsavia d’inizio Ottocento. Fu anche autrice di uno sterniano diario di viaggio in Germania, Austria e Italia (Niektóre zdarzenia, myśli i uczucia doznane za granicą, Alcuni eventi, pensieri e sentimenti vissuti all’estero, 1818) e di racconti per la gioventù contadina (Powieści wiejskie, Racconti del villaggio, 1819).
LUIGI MARINELLI è ordinario di Slavistica presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali all’Università Sapienza di Roma. Ha scritto di letteratura e lingua polacca, comparatistica slava, teoria e storia della traduzione, e ha curato per Einaudi la Storia della letteratura polacca (2004). Ha tradotto opere di vari autori, tra cui Ignacy Krasicki, Aleksander Wat, Tadeusz Kantor, Czesław Miłosz, Vasilij Aksënov. Per l’editore Lithos di Roma dirige la collana «leo - laboratorio est/ovest».