Nella Firenze di inizio Ottocento, una gelida e buia sera di gennaio, Nello Bartelloni, un vagabondo che “viveva di doni e di elemosine” è accusato di aver accoltellato Roberto Gandi. Il crimine si consuma al n. 5 dell’oscuro Vicolo della Luna, sporco, povero e teatro di corruzione e violenza. Il povero Bartelloni, sorpreso con l’arma insanguinata, viene arrestato, ma l’istinto del Commissario Lucertolo gli dice che “il mezzo idiota” è innocente. La sua sensazione è fondata e nel romanzo successivo lo condurrà a indagare nelle fila della stessa polizia. È la storia di un tragico mistero, di un’accusa ingiusta e di un poliziotto prepotente, rabbioso e “destrissimo” che andrà oltre le apparenze.

Giulio Piccini, in arte Jarro (Volterra 1849 Firenze 1915) scrittore e giornalista, umorista e gastronomo, intimo di Gabriele D’Annunzio, diede vita al personaggio seriale di Domenico Arganti detto Lucertolo, precursore italiano del moderno detective. L’assassinio nel Vicolo della Luna e Il processo Bartelloni sono i primi due romanzi seriali a sfondo poliziesco della quadrilogia di Lucertolo.