Piero Gobetti offre un libro di teoria liberale, pensato e scritto secondo un piano organico che, mentre appare come una storia degli uomini e delle idee di quegli anni, vuole significare anche un programma positivo e un’indicazione di metodi di studio e d’azione. Se il libro offre la teoria di una classe dirigente, un primo nucleo di questa si può d’altra parte vedere attorno all’omonima rivista. Gobetti si rivolge ai lettori, consegnando loro una lezione oggi più che mai attuale sulla situazione della nostra società e sui mali che la affliggono, ricordando che “il contrasto vero dei tempi nuovi come delle vecchie tradizioni non è tra dittatura e libertà, ma tra libertà e unanimità”.

Piero Gobetti (Torino, 1901 – Parigi, 1926), giornalista, filosofo, editore, traduttore e antifascista italiano. Figura politica di spicco degli anni ’20, è stato il fondatore del periodico “Energie nuove” e del settimanale “Rivoluzione liberale”. Le aggressioni e i pestaggi dello squadrismo fascista ne provocarono un forte declino fisico. Morì prematuramente a soli 25 anni, durante l’esilio in Francia.