Leggendo la narrazione di certe imprese sanguinose, risuonavano nella mia mente le voci baldanzose di ribaldi e di feroci, che posero la privata lor volontà ben di sopra alle leggi, compiendo azioni di obbrobrioso coraggio. E non mi parve inutile particolare per la storia notare i nomi di quei micidiali, e ricordare alcune geste malvage, che fanno risorgere quasi un'ombra del passato.

Nella lunga storia della Serenissima, oltre le gloriose imprese, i commerci, le conquiste ci sono stati episodi meno noti dove "signorotti, bravi, viottole, rupi, fughe, inseguimenti, grida, schioppettate" la facevano da padrone.
Pompeo Molmenti, sulla base di documenti storici, ne racconta le vicende e spesso non si tratta di banditi comuni, ma di nomi illustri come Marin Faliero, Galliano Lechi il "Conte diavolo", Alemanno Gàmbara…