Descripción
L'autore è uno degli oltre settecentomila nati in Italia nel 1938.
Nati troppo presto per evitare la guerra e troppo tardi per essere protagonisti di primo piano. Una generazione che ha patito la povertà assoluta del periodo bellico e postbellico, che ha studiato e lavorato, si è impegnata in politica e nel sindacato e che, in giovane età, ha messo su famiglia e fatto figli. È il racconto di un ottantenne iperpoliticizzato, indicato con il pronome lui a raffigurare una moltitudine di individui della sua generazione, che nelle interminabili giornate, deprivate di visibilità, scorge l'enigma della morte e interroga la sua voce interiore, un altro da sé, che lo ha rappresentato e manipolato per gran parte della sua vita, lasciandosi convincere a rifugiarsi nell'illusione dell'effimero. Ma la fatalità di un tragico e misterioso incidente porrà fine ai suoi progetti, costringendolo a fare i conti con il suo vissuto.