Descripción
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro… nero?
Oltre due milioni e mezzo. Questa la stima ufficiale (e prudente) dell'Istat sull'esercito dei lavoratori in nero in Italia. Sottopagati, senza garanzie di stabilità del loro rapporto di lavoro, spesso ridotti a lavorare oltre l'orario massimo di straordinario consentito e in luoghi di lavoro insicuri. Della pensione neanche a parlarne. E intanto aumentano le partite iva, una delle tante forme sotto le quali può celarsi un rapporto di lavoro subordinato di fatto. Il lavoro in nero rappresenta un alto costo sociale che, a contare le rispettive famiglie, si ripercuote su un numero elevatissimo di persone, italiani e stranieri. Lo Stato arranca dietro al fenomeno, con incentivi e sanzioni; da ultimo con la Riforma Fornero. Ma un lavoratore irregolare continua a convenire economicamente: costa circa la metà di un dipendente regolare in termini di imposte, di minimi retributivi e di contributi previdenziali. Questo libro vuole spiegare i diritti negati del lavoratore in nero e cosa può fare da subito per cercare di cambiare le cose.