Descripción
Nel gennaio del 1945 si spegne a Milano una delle voci femminili più rappresentative del panorama letterario italiano dell'Otto/Novecento. Poetessa e prosatrice, Ada Negri esordisce nel 1892 con
Fatalità, silloge lirica che, sollecitando l'attenzione della critica e avvincendo il pubblico dei lettori, raggiunge tirature considerevoli.
Inizia da allora per l'autrice lodigiana una carriera costellata di successi e di riconoscimenti: una fortuna testimoniata anche da numerose traduzioni in altre lingue, da trasposizioni musicali e da una fitta rete di amicizie con importanti personaggi della cultura novecentesca. In un susseguirsi di parole, immagini ed emozioni, molteplici "fili d'incantesimo" si intrecciano mirabilmente, dando vita a testi ora delicati ora intensi, nei quali si colgono il rapporto con la natura, l'afflato religioso, la riflessione sui destini individuali e sulle vicende della storia.
I saggi qui raccolti, nella loro pluralità di prospettive, mettono in luce aspetti significativi della personalità di Ada Negri e della sua opera, comprendente non solo volumi in versi e in prosa, ma anche preziose corrispondenze epistolari che custodiscono e disvelano i sentimenti, i valori spirituali e gli ideali letterari di una scrittrice che possedette «il magistero della parola, del verso, dell'immagine, della musicalità e di tutto quel che di ineffabile costituisce il segreto dell'arte».