"Tutti sull'Etruria!" è un saggio estratto dall'omonimo romanzo inedito che narra le vicende di un giovane precario all'interno del call center di una nota azienda italiana. "Tutti sull'Etruria" è un grido d'allarme: un imperativo, un ordine imposto da Patrizia, referente nazionale del telemarketing, ogni qual volta venivano fissati pochi appuntamenti per le sedi delle città appartenenti a quella specifica area geografica. Il saggio intende mantenere la struttura originale del diario per offrire un'esperienza di lettura empatica e discorsiva, focalizzandosi però sugli aspetti tecnici realativi alla descrizione di forme contrattuali sempre più atipiche, e delle dinamiche grottesche di un "sistema ad obiettivi" ormai divenuto uno standard. Attraverso gli occhi sarcastici di un trentenne dei giorni nostri, si assiste alla testimonianza di come il ricatto morale sia l'espressione più raffinata della precarietà contemporanea.