Cominciando ad avvertire una certa inquietudine per il passare degli anni, Bruno Pascucci, avvocato penalista cinquantaseienne, si trasferisce nella casa al mare con il proposito di una vita più salutare, lontano dallo stress della quotidiana routine del lavoro. Un venerdì, nella locale stazione ferroviaria, dove Bruno si è recato a prendere la sua compagna Caterina Montesanto, un uomo detto lo "Zoppo" viene travolto da un treno. Non è chiaro se sia trattato di un suicidio, di un incidente o di un omicidio. Mentre il maresciallo Gandon cerca una risposta a questo interrogativo, viene trovato il cadavere di Kira Skrofic, detta la "Biscia", con ancora al collo la corda usata per strangolarla. Gli indizi sembrano convergere contro Stefano Stendardi, noto a tutti nel paese come Paride, che aveva cercato di prendersi cura di Angelica, una minorenne rumena fatta prostituire dalla Biscia e dallo Zoppo, ma la verità risulterà assai più complessa.