Descripción
Non ho mai nutrito ripugnanza, né disgusto, né tanto meno disprezzo nei confronti di quei ragazzi. Non li ho mai giudicati per essersi ridotti a caricature funebri vaganti per cimiteri esistenziali, né per aver ridotto la loro vita alla brutta copia di una sopravvivenza negletta e meschina trascinata tra un binario morto della stazione, dove passare la notte, e la spasmodica ricerca di una dose putrida e appiccicosa. Non ho mai provato repulsione nel vedere le loro braccia piagate, imbrattate di tatuaggi e punzecchiate di fori purulenti.
L'unica sensazione che ho sempre provato era quella di pietà. E uso pietà come sinonimo di umanità. Anche se difficile da accettare, non dimenticavo mai che avevo di fronte esseri umani, come me. Che erano stati concepiti e partoriti, come me. Che, uscendo dal grembo materno, avevano strillato, si erano dibattuti, erano stati avvolti in fasce e allattati. Come me. Cos'era successo dopo, a loro, che a me non era successo, non lo sapevo.