Rossella Bianchi, una delle prime e storiche transessuali italiane, si racconta in questa cruda e realistica autobiografia, non senza rinunciare alla ironia che la contraddistingue. Come per i suoi precedenti libri, dedica anche questo a don Andrea Gallo il quale, come dice lei stessa, "entrando in punta di piedi nella mia vita, anziché cercare di cambiarmi, mi ha aiutato a realizzare i miei sogni." Il suo auspicio è che questo libro raggiunga soprattutto i genitori, per portar loro il messaggio di chi più voce non ha: "Amate ed aiutate i vostri figli per quello che sono e non per quello che voi desideravate che fossero." L'autrice nasce come maschio nel 1942, in un paesino sulle colline lucchesi. La sua vita in quel contesto contadino e arretrato inizia subito 'sotto i migliori auspici', tanto che a 15 mesi viene miracolosamente strappata alla morte durante un incendio da un soldato americano. Adesso, dopo una vita intensa, dopo avere rischiato di morire altre volte e dopo avere subìto discriminazioni, carcere, sanatorio, persecuzioni poliziesche, privazioni di diritti civili e limitazioni di libertà, ha conquistato la sua serenità, vive a Genova col nome anagrafico di Rossella Bianchi e si dedica alla scrittura. Sempre per De Ferrari ha recentemente pubblicato il romanzo 'Nata sotto una cattiva stella'.