Descripción
Il volume esplora le trasfi gurazioni del soggetto lirico femminile nella seconda metà del Novecento, in contrasto con le interpretazioni del testo inteso come rispecchiamento fedele dell’inquieto vissuto autoriale. Addentrandosi negli universi letterari di una triade esemplare di autrici – Amelia Rosselli, Sylvia Plath e Alejandra Pizarnik – lo studio problematizza alcune visioni ermeneutiche elaborate in seno ai gender studies, per comprendere come si esercita la funzione autoriale nella cesura fra la scrittrice e l’Io testuale. Dall’analisi emerge la prospettiva di una profonda aporia che investe lo statuto fantasmatico del soggetto: le poetesse giocano con una performance di autenticità che sfocia nell’impasse epistemologica, non distinguendo più tra reale e fi ttizio. Rifuggendo le sabbie mobili del biografi smo, il libro propone di sganciare l’Io poetico femminile dal monadismo introspettivo della prima persona, per concepirlo invece come una fi gura in continua diffrazione entro i confi ni del testo.
Notas biográficas
Carmen Bonasera si è formata all’Università di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca nel 2020, specializzandosi in Critica letteraria e letterature comparate. Attualmente è assegnista presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. È stata inoltre borsista di ricerca all’Università Ca’ Foscari di Venezia e docente a contratto presso la Sapienza Università di Roma e l’Università degli Studi di Torino. Si occupa di gender studies, di teoria della lirica e dei meccanismi di empatia narrativa nella letteratura e nel cinema.