Descripción
La questione dei diritti della natura e del nostro rapporto con gli ecosistemi naturali è uno dei grandi temi del dibattito filosofico contemporaneo. I soggetti non-umani, in particolare quelli appartenenti al mondo minerale, sono da sempre considerati materia inerte o risorsa da sfruttare. Questa visione antropocentrica affonda le proprie radici in quella separazione tra cultura e natura che sta alla base del pensiero moderno occidentale. Ma è possibile immaginare un modello culturale che ci aiuti a riconoscere anche pietre e montagne quali attori politici? E in che modo, con un gesto ancora più radicale, ci si può lasciare alle spalle l’idea stessa di persona? Concentrandosi sulla materia litica – tra massi erratici e opere d’arte, tra analisi etnografiche e suggestioni poetiche – Federico Luisetti ci regala, sulle orme di Italo Calvino, un’appassionante riflessione sull’essere pietra. Un testo originale e fondamentale di ecologia politica, che allarga le prospettive e il nostro stesso orizzonte cognitivo.
Notas biográficas
Federico Luisetti è professore di Studi italiani e Scienze umane ambientali presso l’Università di San Gallo, Svizzera. Ha insegnato Studi italiani e Letteratura comparata presso la University of North Carolina, Chapel Hill, dove è professore emerito. È stato visiting professor all’Università di Kyoto e ha tenuto conferenze e seminari in Africa, Asia, Europa, Nord e Sud America. Come filosofo e teorico della cultura, ha dedicato monografie e saggi alle avanguardie artistiche, alla biopolitica, al pensiero decoloniale e alla crisi ecologica.
Marco Belpoliti, saggista e scrittore, insegna presso l’Università di Bergamo, collabora con La Repubblica ed è condirettore della collana Riga (Quodlibet) e della rivista online doppiozero.com. Ha pubblicato numerosi libri tra cui Pianura (Einaudi) che ha vinto il Premio Comisso e il Premio Dessì; ha curato per Einaudi l’edizione delle Opere complete di Primo Levi.