In questi anni le rifl essioni e le pratiche che tematizzano il patrimonio culturale si sono arricchite di nuovi orizzonti, che ne rileggono sia i concetti e le categorie sia le modalità di fruizione e le finalità formative. L’attenzione di fondo con la quale si guarda alla promozione del patrimonio culturale sottende l’esigenza di allargare e innovare le categorie con le quali pensiamo e ci riferiamo ai beni culturali, ma anche di attuare profondi cambiamenti nella gestione e nella valorizzazione educativa di un patrimonio inteso come bene comune. Il sodalizio tra cultura, arte e benessere è legittimato dalle evidenze scientifiche, mentre la rilevanza assunta dalle tradizioni immateriali e dai diversi immaginari culturali fa sì che il concetto di patrimonio risulti al centro di numerose intersezioni e finalità, che sollecitano la ricerca intorno alle dinamiche di fruizione dei beni artistici e architettonici, anche in vista di promuovere un welfare urbano di comunità capace di intersecare attenzione alle identità individuali, evoluzioni dell’apprendimento, obiettivi formativi, risposte a bisogni di fragilità e di cura.

Maria Rita Mancaniello è professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Siena; la sua attività di ricerca è prevalentemente rivolta allo sviluppo del soggetto, con particolare attenzione alla relazione educativa come matrice e origine di ogni processo trasformativo della persona. Le tre macroaree di studio sono relative all’adolescenza e ai contesti di vita e di crescita, alle metodologie per lo sviluppo del pensiero critico e rifl essivo, alle situazioni di marginalità e di devianza, nonché alle problematiche che nascono nelle dinamiche sociali.

Marisa Musaio pedagogista, professore associato di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove insegna Teoria della Relazione d’aiuto, Pedagogia generale e della cura educativa, Pedagogia degli adulti. Autrice di pubblicazioni nazionali e internazionali sui temi dell’educabilità umana, della dimensione estetica e della pedagogia del bello, della pedagogia sociale con riguardo alle povertà educative e alla rigenerazione nelle periferie, dirige presso Mimesis la Collana “Pedagogia, persona, possibilità”.