Da chiamare un taxi per evitare di fare un quarto d’ora a piedi a camminare per novemila chilometri in un anno e andare cinque volte a Santiago de Compostela: è la trasformazione di un giornalista, un tempo tabagista e sedentario, diventato appassionato pellegrino pur senza il dono della fede. I cammini dei sogni è la storia di cinque Cammini di Santiago (più uno a Finisterre) raccontata dai piedi del protagonista. L’indizio che induce a credere di essere attesi da un lungo Camino è un sogno che si ripete ogni notte: figure sconosciute e indecifrabili parlano aramaico, la lingua di san Giacomo il Maggiore, e camminano dirette a una grande piazza e una grande chiesa. L’autore e i suoi piedi partono nella speranza, ma senza la certezza, di arrivare. Ci torneranno altre quattro volte, perché un Cammino tira l’altro. Saranno i cinque viaggi più belli della loro vita, attraverso la splendida natura di Francia, Spagna e Portogallo, e non mancherà anche una pagina speciale dedicata alla Via degli Dei da Bologna a Firenze.

Nato in Sardegna, vive nelle Marche dal 1969. Pesaro è il luogo ideale per coltivare una passione che ha fin da bambino: fare il giornalista sportivo. Racconta eventi, storie e personaggi di baseball, football americano, pallacanestro, pallavolo e vela. Radiocronista o telecronista dei successi della VL Scavolini, è stato il primo a seguire la Robur, in seguito tre volte campione d’Italia di volley femminile. Ha pubblicato Dietro i canestri (Minerva) e, insieme ad Alex Schwazer, Quelli che camminano (Mondadori).