Descripción
«L’alternarsi delle stagioni e ciò che muta e trascolora, non è solo un’esaltazione naturalistica della bellezza multiforme e opulenta di ciò che ci circonda, ma è anche traccia dello spirito, fonte di corrispondenza d’affetti, ricordi, sapori e profumi che diventano inquieti e divoranti.La poetica di Franca Canapini trae ispirazione dai miti classici, rivisitati con gioiosa rivelazione, e al tempo stesso il suo rapporto con l’avvicendarsi ciclico delle stagioni ricorda la poesia colta giapponese, nella quale ogni più piccolo essere, ogni fenomeno naturale, divengono unione spirituale con il tutto, in una delizia animistica. Franca Canapini rivela un’attenta elaborazione artistica e una geniale trasposizione del mito, in grado di toccare le arcane profondità del cuore». Alessandra Crabbia**********************Ai lettoriPoco importa che siano piante, animali, umani (o figure mitologiche in cui gli esseri umani si specchiano) coloro che appaiono e si muovono in questi testi. Siamo tutti interconnessi e in movimento dentro un Universo misterioso; tutti aggregati di particelle in ebollizione, tesi a mangiare e a evitare di essere mangiati, spinti alla vita e spaventati dalla morte, che inesorabilmente colpirà ognuno di noi. È un macero di viventi questo mondo. E solo l’uomo sembra averne coscienza.…Dopo l’Epica nasce la Lirica, che è essenzialmente Elegia, pianto, e che corrisponde all’esistenza individuale, dell’uomo che vive come individuo una vita ermetica e precaria, sentendosi perituro e sentendo perituro tutto ciò che tocca…afferma la filosofa Maria Zambrano in “Verso un sapere dell’anima”; ma, nonostante la precarietà e finitezza della vita, non si può negare la Bellezza travolgente di questa Casa-Universo in cui “miracolosamente” ci troviamo, muniti di una coscienza, che, se da una parte provoca dolore, dall’altra induce allo stupore, rinnovando ogni giorno la nostra voglia di conoscere e di elevarci, nel tentativo di svelare il mistero in cui siamo immersi.L’autrice