Descripción
Diplomatico di mestiere, fine letterato e saggista, Paolo Vita-Finzi (1899-1986) per tutta la vita scrisse parodie di autori tra i più importanti del suo tempo: da Emilio Cecchi a Giovanni Pascoli, Benedetto Croce, Alberto Moravia, Giuseppe Berto, Carlo Cassola, Ennio Flaiano. Lontane dalla deformazione plateale, dalla volgare irrisione cui siamo forse più abituati (e di cui siamo forse un po' stanchi), le parodie di Vita-Finzi ubbidiscono al demone imperioso e discreto che abita in ogni trascrittore-traduttore di pregio e riservano sorprese più raffinate e più appaganti. Sono infatti diaboliche, pazienti, millimetriche "esecuzioni a freddo" che partono da una conoscenza capillare dell'autore-bersaglio, gli rubano l'anima e la trasformano in scheletro freddo e fedele dell'originale, cogliendone al meglio difetti e virtù. Dunque senz'altro leggendo le pagine di Vita-Finzi si ride, si ammira (la perizia tecnica, la felicità dell'invenzione e della scrittura), si può inoltre riconoscere un "compendio critico" della cultura italiana moderna. Ma specie in tempi in cui, tra usi strumentalmente teorici o equivocamente civili della letteratura, si continua a dimenticare il dato materiale e artigianale dei testi, questa Antologia pubblicata l'ultima volta nel 1978 e solo oggi nuovamente disponibile, con l'aggiunta di una importante postfazione di Matteo Marchesini, serve anche a ricordarci che per capire una pagina, come una scultura o un quadro, niente è più utile che imparare a copiarla.