Descripción
Se la letteratura costituisce un rifiuto coraggioso e irrinunciabile delle facili banalizzazioni e delle semplificazioni di comodo, se la letteratura contraddice la pigrizia dei luoghi comuni, se la letteratura è svelamento e apocalisse, allora l’incoerenza, cioè la contraddizione della linearità e della progressione infinita, confortante ma irreale, assume la sua giusta dimensione: quella di un nucleo di energia artistica inesauribile, incontenibile, insopprimibile, caotica almeno quanto caotica è la vita, ma autentica e affidabile.Se le pagine dei romanzi riproducono in narrazione e scrittura il disordine, l’incoerenza che ci circonda, potremmo aprire con più fiducia gli occhi sul buio e, in questo modo, conoscere più a fondo le nostre vite, esprimendo, forse, un giudizio meno severo sulle nostre piccole storie confuse. E l’incoerenza così diventerebbe qualcosa che ancora non vogliamo ammettere: una risorsa del romanzo, forse quella estrema, e un nostro talismano contro la sorte.