Descripción
Dov'eri amore mio che un tempo mi facevi ridere a sproposito? C'eri ancora, ma irriconoscibile, corroso: la statua sul fondo del mare che da secoli è convinta di essere uno scoglio, si ricopre di crostacei. Tento di definire ancora il processo che ci ha reso estranei, cancellando ogni traccia del tuo originario malumore post-parto, dopo il travestimento, la fuga.
"La vita lontana" ripercorre gli anni della crescita e della formazioni di due fratelli gemelli Marzio e Livio abbandonati dal padre, Elio, dopo la loro nascita, per trasferirsi in India in un monastero jainista dove diventa figura autorevole per la comunità religiosa. La madre Dora, giovane insegnante precaria, voce narrante del romanzo, cresce i gemelli completamente da sola. Pur ispirata da ideali umanistici, in lei emerge la consapevolezza della miopia borghese che ha inquinato la sua vita, provocando continue tensioni che disperdono l'ideale della famiglia borghese. Nel romanzo, la progressiva dislocazione geografica degli eventi traccia un percorso di emigrazione inversa, di fuga dall'Italia in crisi e di ritorno a una società simile a quella delle origini, regolata da un altro tempo. Il passaggio dalle figure problematiche e inette della famiglia borghese - tema certo ben esplorato da tante narrazioni contemporanee – verso un mondo lontano non è più miraggio esotico e ideale ma realtà, il cui impatto è in definitiva salutare. In un testo dominato da una voce intelligente e spesso distaccata dal corpo e dai sentimenti per un meccanismo di difesa, "La vita lontana" procede per spezzoni che restituiscono la disintegrazione della famiglia occidentale senza mai giudicare. Stando dalla parte della speranza. Come una ginnastica danzata, la narrazione procede dentro una sinfonia, in cui Paolo Pecere dimostra di saperla condurre con consapevole padronanza linguistica.
Paolo Pecere è ricercatore universitario di Storia della filosofia. Tra i suoi libri: La filosofia della natura in Kant (Pagina, 2009); Dalla parte di Alice. La coscienza e l'immaginario (Mimesis, 2015). Scrive di filosofia, letteratura e viaggi su riviste e blog, tra cui "Internazionale", "Il Tascabile – Treccani" e "minimaetmoralia", e ha collaborato con RAI-Filosofia. Suoi racconti sono comparsi su "nazioneindiana" e "Nuovi argomenti".