Descripción
Dopo la Spagnola del 1918, nessuna epidemia ha colpito una città così duramente come il Coronavirus ha colpito Bergamo. Migliaia di famiglie hanno perso i loro cari e tra la città e le sue valli non se ne trova una che non abbia sofferto almeno un lutto. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei mezzi militari usati per trasportare le bare dei morti fuori dalla provincia che non riusciva più a «gestirle». Davide Maria De Luca ha seguito l'epidemia in Lombardia fin dai primi giorni, e racconta come la storia di come il contagio si è diffuso, quando e a causa di quali scelte ed errori: dall'oscura vicenda del primo focolaio di Alzano Lombardo, alla strage che si è consumata tra le mura delle residenze per anziani. Spiega con chiarezza come la globalizzazione e il progresso hanno reso Bergamo una città ricca, trasformandola nel brodo di coltura perfetto per un virus letale, e come un sistema sanitario all'avanguardia si è scoperto disarmato di fronte alla marea montante dell'epidemia.
Bergamo e la marea è però prima di tutto una storia di persone, una raccolta di testimonianze riportate con uno sguardo insieme obiettivo e partecipe. Medici, sindaci, semplici lavoratori, giornalisti e imprenditori di Bergamo e delle sue valli raccontano l'arrivo del virus, la lotta per contenerne gli effetti, il lutto, la sopravvivenza. E offrono, in questi tempi incerti, un monito che ha anche il sapore di una speranza.