Descripción
“Senza la poesia non potremmo neppure esistere”, scriveva Johann Gottfried Herder (1744-1803), uno dei pensatori più significativi del secondo Settecento tedesco. Viviamo come “fanciulli”, usiamo la nostra immaginazione immedesimandoci “poeticamente in situazioni e persone estranee” per poterle conoscere. Sensazioni e intelletto, follia e razionalità, sogni e sapere scientifico, immaginazione e pensiero logico non sono elementi contrapposti, bensì saldamente intrecciati costituiscono il modo in cui conosciamo e ci rappresentiamo il mondo. Ripercorrendo la produzione herderiana dagli scritti giovanili a quelli della fase più matura, l’autrice propone una nuova chiave di lettura del pensiero di Herder incentrata sul ruolo delle “immagini del pensiero” (Denkbilder) e sull’uso di analogie quali strumenti essenziali della conoscenza umana.
Notas biográficas
Laura Follesa, dopo aver conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Cagliari e la Friedrich-Schiller Universität di Jena, nel 2017 ha vinto la borsa di studio Marie Sklodowska-Curie. Ha curato volumi come Il pensare per immagini (2019), Platonism: Ficino to Foucault (2020) e Bilddenken und Morphologie (2021). Attualmente lavora alle concezioni cosmologiche in area tedesca tra Sette e Ottocento presso l’Università Autonoma di Barcellona, in collaborazione con l’Università di Milano.