Questo volume offre un esame di dati tecnico-formali e storico-culturali e una valutazione dell'incidenza di emblemi teologici fondamentali nell'arte cristiana dell'età d'oro italiana nella sua massima espressione creativa. Il discorso critico si svolge a partire da un'analisi delle geometrie simboliche del Brunelleschi. Si affrontano in seguito le concezioni letterarie e architettoniche di Lorenzo il Magnifico e del suo architetto Sangallo, per poi passare a un esame dei collegamenti tra Dante e Leonardo, con particolari riferimenti al simbolismo materno e alla Vergine delle rocce. Attraverso una serie di riflessioni sul contrasto neoplatonico tra carne e spirito nell'universo artistico e poetico di Michelangelo, questo percorso ermeneutico si conclude con osservazioni sul significato iconologico della 'voluta geometrica', un segno tipico brunelleschiano, all'interno dell'opera di Caravaggio e nel Barocco in generale.

Marino Alberto Balducci è professore associato presso la sezione di Italianistica e Cristianesimo della Facoltà di Scienze umane dell'Università di Stettino in Polonia, dove insegna Letteratura cristiana e Patrimonio artistico religioso. Ha insegnato a lungo Letteratura e arte rinascimentale italiana per la University of Connecticut (USA) ed è stato visiting professor in Svizzera, Australia, India e presso la Harvard Summer School. Dal 1993 dirige in Toscana il centro di ricerca non-profit privato Carla Rossi Academy – International Institute of Italian Studies (CRA-INITS), coordinando programmi per ricercatori e studenti di varie università del mondo, ed è membro del comitato scientifico della mostra "Michelucci, Moore, Michelangelo" organizzata a Carrara su progetto CRA-INITS, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti e l'Università di Firenze. Tra i suoi più recenti volumi, Dante e l'eresia islamica (2018) e Ermeneutica dantesca (2018).