Al Congresso Internazionale degli Storici svoltosi nel 1913 a Londra, Otto von Gierke dedica la sua relazione alla storia del principio di maggioranza avvalendosi di un impianto giuridico, che, anche a distanza di decenni, è ancora perfettamente coerente con la sua monumentale ricerca sul diritto consociativo e con la sensibilità germanistica ereditata dal maestro Georg Beseler. Si è forse stemperato il suo originario entusiasmo politico, ma la convinzione relativa alla assoluta corrispondenza esistente tra comunità e diritto resta intatta, cosicché anche la sua trattazione del ruolo coperto nelle deliberazioni dal principio di maggioranza può giovarsi in modo originale di quella visione.

Otto von Gierke (Stettino 1841 – Berlino 1921), celeberrimo autore delle monumentali Das deutsche Genossenschaftsrecht e Deutsches Privatrecht, intese ricostruire le origini germaniche del diritto rivendicandone la genuina corrispondenza con un’idea comunitaristica delle società politiche, Stato compreso. L’intento filosofico della sua analisi degli ordinamenti è caratterizzato dalla critica al formalismo, dal superamento dell’individualismo solipsistico, dalla sintesi di storia, diritto, società.