Leonardo da Vinci Filosofo presenta molte sorprese per il lettore di oggi: la sua indagine su i principi della Natura si collega alle origini della filosofia, secondo un atteggiamento tipico del Rinascimento di considerarle più vicine alla verità. Se la sua formazione artistica lo spinge a dare grande importanza all’osservazione dei fenomeni e al disegno, quando vuole fissare l’intuizione ed esprimere le analogie che la mente coglie tra micro e macrocosmo, gli è congeniale l’aforisma. I testi qui raccolti in forma sistematica mostrano la sua intenzione di arrivare a pubblicare la sua filosofia. Inoltre un confronto con il conterraneo Machiavelli mette in evidenza quali erano i contenuti salienti della sua visione cosmologica: diluvi periodici segnano i cicli di distruzione e cambiamento della terra, in cui l’umanità torna allo stato primordiale, nell’eterno ripetersi del mondo.

Paolo Bordonali insegna Filosofia e Storia nei Licei. Dopo aver collaborato ad alcune mostre didattiche sulle macchine di Leonardo, ha pubblicato Leonardo a Venezia e nel Veneto (Treviso 2007), ricerca su uno degli enigmi legati alla biografia dell’artista-filosofo, che ha avuto la sua conclusione con il saggio Da Lio a Gradisca nel Friuli, in “Raccolta Vinciana”XXXVI, Milano 2015. Il suo interesse per la scrittura aforistica, che ha avuto il suo punto di partenza con alcuni saggi su Giacomo Leopardi, ha portato alla pubblicazione di La tentazione dell’aforisma perfetto con il saggio Kafka, il frammento e l’aforisma (Ancona 2008).