Descripción
Il volume segue una traccia interna al pensiero di Freud che comincia con l’introduzione del tema della morte e della “caducità” (nelle Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, del 1915, e nel coevo Caducità) e che, attraverso alcuni testi fondamentali, procede fino ad Analisi terminabile e interminabile (1937) e, sostanzialmente, fino alla fine dell’opera e della vita di Freud. Che sia la morte vera e propria in quanto caducità della vita, o l’inestinguibile distruttività degli esseri umani, o la demoniaca insistenza a ripetere un copione sintomatico, dal ’15 in poi il tema della morte e del negativo si è prepotentemente introdotto nel pensiero freudiano. Esso costituisce il versante più spinoso del freudismo, quello che la psicoanalisi istituzionale ha occultato, basti pensare alla pulsione di morte o all’angoscia di castrazione. Per l’autrice, la psicoanalisi deve riprendere la riflessione su se stessa e sul mondo che la circonda proprio da questi nodi controversi e attualissimi, se gli psicoanalisti vogliono dare un contributo anche politico agli accadimenti del proprio tempo, dentro e fuori la stanza d’analisi.
Notas biográficas
Psichiatra e psicoanalista di formazione freudiana e lacaniana, è full member della Società Psicoanalitica Italiana (organo dell’International Psychoanalytical Association); è stata coeditor dell’European Journal of Psychoanalysis e attualmente è membro dell’Editorial Board della rivista Vestigia. Ha scritto molti articoli su riviste specializzate e generaliste, sia italiane che straniere. Per i nostri tipi ha pubblicato Il discorso amoroso. Dall’amore della madre al godimento femminile (2015).