Descripción
La dottrina orientale che più affascina gli studiosi occidentali
Il taoismo è una delle dottrine filosofico-religiose che hanno maggiormente contribuito a plasmare la cultura e la società cinesi attraverso i millenni, ed è quella che ha dato maggior impulso alle arti. I più autorevoli testi appartenenti al Canone Taoista (il Tao-te ching, il Chuang-tzu e il Lieh-tzu) si situano tra le opere cinesi più tradotte e ammirate dagli occidentali, che tuttavia solo negli ultimi decenni hanno scoperto singolari affinità tra le tesi degli antichi pensatori taoisti e alcuni aspetti delle nostre scienze più innovative, come la fisica quantistica. L'autore del volume si sofferma su alcuni punti nodali della dottrina taoista, e sui rapporti antagonistici che l'hanno tradizionalmente opposta al confucianesimo; ma ne delinea anche gli aspetti storici più significativi e, in particolare, interpreta le ragioni del fascino che il taoismo esercita sugli studiosi occidentali.
Aldo Tagliaferri
saggista, si è occupato soprattutto di poetiche e questioni di estetica contemporanee. Nei suoi scritti, tra i quali ricordiamo L'estetica dell'oggettivo (1968) e L'invenzione della tradizione (1985), sono frequenti i riferimenti alle filosofie orientali.
Il taoismo è una delle dottrine filosofico-religiose che hanno maggiormente contribuito a plasmare la cultura e la società cinesi attraverso i millenni, ed è quella che ha dato maggior impulso alle arti. I più autorevoli testi appartenenti al Canone Taoista (il Tao-te ching, il Chuang-tzu e il Lieh-tzu) si situano tra le opere cinesi più tradotte e ammirate dagli occidentali, che tuttavia solo negli ultimi decenni hanno scoperto singolari affinità tra le tesi degli antichi pensatori taoisti e alcuni aspetti delle nostre scienze più innovative, come la fisica quantistica. L'autore del volume si sofferma su alcuni punti nodali della dottrina taoista, e sui rapporti antagonistici che l'hanno tradizionalmente opposta al confucianesimo; ma ne delinea anche gli aspetti storici più significativi e, in particolare, interpreta le ragioni del fascino che il taoismo esercita sugli studiosi occidentali.
Aldo Tagliaferri
saggista, si è occupato soprattutto di poetiche e questioni di estetica contemporanee. Nei suoi scritti, tra i quali ricordiamo L'estetica dell'oggettivo (1968) e L'invenzione della tradizione (1985), sono frequenti i riferimenti alle filosofie orientali.