Descripción
Questo dizionario è un atto di fede. È il primo mai compilato sul cinema immaginario: raccoglie i film nei film, le pellicole fittizie che, all’interno di quelle reali, si vedono realizzare sui set, proiettare in sale cinematografiche, trasmettere in Tv. È fatto di capriole della visione, si tuffa negli abissi dello schermo. Per goderseli bisogna prima dar fiducia ai film che li contengono: occorre una sospensione dell’incredulità al quadrato.
Dal punto di vista pratico è un dizionario totalmente inutile. È un catalogo di sogni, raduna pellicole fantasma, elenca alfabeticamente opere che nessuno ha visto e vedrà mai. Eppure quei film esistono, qualcuno li ha pensati, ha dato loro un titolo, degli attori, un pubblico: importa davvero che siano immaginari? Non sono immaginari anche i personaggi e la trama dei film che li ospitano?
Estrapolati dai film reali, i film immaginari ritrovano ora una trama coerente, rivendicano una critica onesta, rinascono a nuova vita, ottengono finalmente piena cittadinanza.
Questo dizionario è assolutamente necessario.
Notas biográficas
Alberto Anile è giornalista, critico e storico di cinema. È stato selezionatore per la Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia. Suoi saggi sono apparsi su «Bianco e Nero», «Cabiria», «8 ½», «Film History», «L’avventura». Con Lindau ha pubblicato Totò proibito (2005). Fra i suoi libri più recenti, Orson Welles in Italia (tradotto in Usa da Indiana University Press nel 2013), Operazione Gattopardo (con Maria Gabriella Giannice, Feltrinelli, 2014), Totalmente Totò (Cineteca di Bologna, 2017). Ha inoltre curato Sordi segreto («Bianco e nero» n. 592, Edizioni Sabinae/Centro Sperimentale di Cinematografia, 2018).