Durante un viaggio in Messico nel 1955, Max Aub dichiara di aver incontrato un anziano signore che si fa chiamare Don Jusepe. È un ex pittore cubista che ha vissuto a Parigi ed era amico di Picasso. Aub decide di mettere insieme una lunga intervista e narrarne per intero la sua storia, recandosi anche a Parigi per completare il mosaico, incontrando i grandi artisti dell’avanguardia a cavallo della Prima Guerra Mondiale. All’uscita del libro, i critici lo prendono per la biografia di un pittore realmente esistito e si scatena una caccia all’uomo; a New York si tiene pure una mostra coi suoi quadri, in realtà dipinti da Aub stesso e dalla nipotina. Molti critici e intellettuali, tra cui André Malraux, si prestano al gioco e solo in seguito la verità viene a galla regalando la fama al suo autore.