Descripción
L’espressione black mirror allude a ogni strumento tecnologico che, spento o inattivo, si trasforma in un’oscura superficie riflettente. I black mirrors sono parte integrante della nostra quotidianità, in una maniera così pervasiva da rendere difficile, soprattutto per i cosiddetti nativi digitali, una riflessione sulle implicazioni e le conseguenze di questo dominio. In questo contesto, la serie Black Mirrorcostituisce un’autentica narrazione filosofica che si impone ai propri spettatori come una domanda di senso: nella relazione con la tecnologia, chi è il vero strumento? Siamo noi a incidere sulla realtà, utilizzando gli schermi, o sono loro ad aver strumentalizzato la nostra realtà, a partire da quella identitaria, passando per le relazioni, fino a giungere al grande agone della politica? Il filo di queste riflessioni ci trae in un labirinto filosofico che scava dentro di noi, svelando, dietro gli spettatori, gli umani che non possono più fare a meno dei loro specchi neri.
Notas biográficas
Fausto Lammoglia è nato a Savona nel 1988. È laureato in Metodologia della Ricerca Filosofica presso l’Università degli Studi di Genova con una tesi dal titolo Il Cantico della Carità. Carlo Gnocchi, Baden Powell e la bellezza di educare edito da Europa Edizioni. È docente liceale di filosofia dal 2015 e autore di diversi articoli online che trattano i risvolti filosofici sottesi a molte serie tv. Si occupa inoltre della dimensione filosofica dell’esperienza ludica.
Selena Pastorino (Genova, 1986) ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Genova con la tesi Prospettive dell’interpretazione. Nietzsche, l’ermeneutica e la scrittura in Al di là del bene e del male, pubblicata per ETS (2017). Membro del Seminario Permanente Nietzscheano, il suo interesse per il pensiero di Nietzsche verte in particolare sulla questione dell’interpretazione e del prospettivismo. Dal 2015 è docente liceale di filosofia e storia.