Descripción
«La magistratura costituisce un ordine autonomo ed indipendente da ogni altro potere»: così recita la Costituzione. E nei fatti? Edmondo Bruti Liberati, già procuratore della Repubblica di Milano ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, traccia un quadro ampio e non privo di ombre del difficile percorso di attuazione dei valori democratici nella magistratura e nella società. Dalla caduta del fascismo all'entrata in funzione della Corte Costituzionale e del Consiglio superiore della magistratura; dai difficili anni del terrorismo alla stagione di Mani pulite, per arrivare ai più recenti tentativi di riforma del sistema della giustizia.
Notas biográficas
Edmondo Bruti Liberati, in magistratura dal 1970, ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di magistrato di sorveglianza e di pubblico ministero. È stato dal 2010 al 2015 procuratore della Repubblica di Milano, componente nel 1981 del Consiglio superiore della magistratura, presidente di Magistratura democratica e della Associazione nazionale magistrati. Autore di numerosi testi in materia di diritto penale e penitenziario e organizzazione giudiziaria, ha pubblicato, tra l'altro, Autogoverno o controllo della magistratura? (con Livio Pepino, Feltrinelli 1998) e Giustizia e referendum. Separazione delle carriere, Csm, incarichi extragiudiziari (con Livio Pepino, Donzelli 2000).