Descripción
In un autore “di frontiera” qual è Filone di Alessandria, di fede ebraica e al tempo stesso di cultura greca, un tema come quello degli spettacoli, che è centrale nella società e nella cultura ellenistico-romana ma sostanzialmente estraneo alla tradizione biblica, potrebbe sembrare a prima vista irrilevante, se non di ostacolo a quella fertile mescolanza tra i due mondi che egli in tutta la sua opera persegue, e forse per questo motivo esso è stato finora relativamente poco considerato dagli studiosi. In realtà, il giudaismo del suo tempo, sia quello palestinese che ancor più quello della diaspora, aveva già dovuto fare i conti con la pervasiva influenza dei ludi su tutti gli aspetti della vita sociale dell’impero romano e anche nella riflessione filoniana i riferimenti all’agone e al teatro, sia come pratiche reali sia nella loro valenza metaforica, giocano un ruolo tutt’altro che marginale e danno lo spunto a sviluppi importanti del suo pensiero. Questo studio mette in luce i diversi aspetti di un’operazione culturale complessa e raffinata, di cui sarà in parte debitrice la successiva polemica cristiana contro gli spettacoli e che presenta tratti di straordinario interesse anche per il lettore contemporaneo.