Descripción
In queste pagine, scritte poche settimane prima della morte di Sestov, il filosofo russo offre un ricordo intenso e appassionato di Edmund Husserl, il fondatore della fenomenologia. Lontano da qualsiasi intento agiografico, Sestov spiega con assoluta onestà intellettuale il dissidio che lo ha sempre separato dalla visione filosofica husserliana, rievocando i pochi ma significativi incontri avuti con il pensatore di Friburgo. Attraverso l'esposizione, sintetica quanto esaustiva, dello spirito del pensiero fenomenologico, Sestov chiarisce i motivi della sua vicinanza alla filosofia esistenzialista di Kierkegaard, riconoscendo però il suo debito intellettuale proprio con Husserl che per primo gli consigliò la lettura dei testi del pensatore danese. Trasferendo l'esperienza personale su un piano universale, Sestov rilegge il suo rapporto con Husserl nei termini della polarità irriconciliabile tra razionalità e irrazionalità, tra la verità evidente del pensiero logico e la radicale incomprensibilità dell'esistenza.