Descripción
Questa biografia di Salvador Allende, considerata la più originale ed esaustiva mai pubblicata, si apre con l’atto finale della sua vita: il discorso pronunciato nel palazzo presidenziale l’11 settembre 1973, mentre tenta di resistere all’assedio dei militari golpisti. Parole che, come spiega l’autore, costituiscono la colonna sonora dell’intero libro. Jesús Manuel Martínez, oltre a tracciare un quadro storico e sociale del Cile nei secoli XIX e XX, ricostruisce la vicenda personale e politica del Presidente, offrendo al lettore, attraverso una prosa avvincente, un racconto documentato, preciso, ricco di sfumature, di aneddoti, di fonti e di testimonianze, in cui il rigore della ricerca storica si mescola alla passione e all’affetto per l’uomo Allende. Un racconto che fa trasparire l’ammirazione per lo strenuo difensore della giustizia sociale e, prima ancora, della legalità democratica. Viene ricordato un insolito Allende. Per esempio, alle prese con un gioco che si trasformerà in un vero e proprio rito: entrare nelle case della gente, a volte perfino senza essere invitato, facendosi regalare un oggetto personale. Poteva trattarsi di un addobbo, una giacca, una bottiglia di whisky che poi esponeva orgoglioso nel suo salone, sempre citando però il nome del legittimo proprietario. In una sola giornata, Chicho – così lo chiamavano gli amici più intimi – poteva cambiarsi d’abito molte volte: abiti civili, camice da medico, uniforme da miliziano, grembiule da massone. Senza contare la giacca di pelle dei tour e delle campagne elettorali. Da queste pagine emerge soprattutto l'inesauribile energia di Allende, che gli permetteva di lavorare venti ore al giorno – interrotte soltanto da una siesta di dieci minuti – concedendosi persino una delle amate partite a scacchi. Un ritratto unico e indelebile di un politico, ma soprattutto di un uomo, che il Cile e il mondo intero ancora oggi rim pian gono.