Descripción
Nel corso del XVI secolo le dottrine scaturite dalla protesta di Lutero si diffusero largamente anche in Italia, assumendo connotazioni peculiari e intrecciandosi con altri movimenti religiosi e specifiche eredità culturali. Massimo Firpo ne ricostruisce le origini e la storia mettendo in luce il ruolo decisivo esercitato dall'esule spagnolo Juan de Valdés negli anni che fecero da sfondo al concilio di Trento. Irriducibile alla Riforma protestante, il suo magistero spiritualistico seppe infatti orientare inquietudini e istanze di rinnovamento diffuse tanto a livello popolare quanto ai vertici delle gerarchie sociali, tra letterati e aristocratici, vescovi e cardinali.
Notas biográficas
Massimo Firpo, accademico dei Lincei, ha insegnato Storia moderna alle Università di Cagliari e di Torino (di cui è professore emerito) e alla Scuola Normale di Pisa. Tra le sue più recenti pubblicazioni, L'eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma (con G. Maifreda, Torino 2019) e Studi e lezioni sulla vita religiosa del Cinquecento (Alessandria 2020). Per Laterza è autore di: Riforma protestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento. Un profilo storico (1993); Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di Lorenzo Lotto tra Riforma e Controriforma (2001); Vittore Soranzo vescovo ed eretico. Riforma della Chiesa e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento (2006); La presa di potere dell'Inquisizione romana. 1550-1553 (2014); Juan de Valdés e la Riforma nell'Italia del Cinquecento (2016); Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento (con F. Biferali, 2016).