Descripción
Dove vivevano e da dove governavano i papi in età moderna? Le secolari incertezze abitative dei pontefici, che cambiarono spesso di residenza – il Laterano, il Vaticano o una moltitudine di altri sedi, non solo romane –, si placano quando Sisto V, ampliando una precedente e più modesta dimora, provvede alla costruzione del Palazzo del Quirinale.
Quasi tutti i papi che gli succedono, a partire da Paolo V, dimostrano sempre più di privilegiare questo luogo, che diviene la loro sede per periodi sempre più lunghi. Da qui per i sovrani pontefici è più agevole il contatto con una corte, divenuta ormai un complesso apparato di governo strutturato in congregazioni, le cui sedi sono sparse per tutta la città di Roma, soprattutto sulla riva sinistra del Tevere.
Il Quirinale assume il carattere di residenza laica, da dove il pontefice svolge soprattutto le proprie mansioni politiche e organizzative; mentre il Vaticano, che tra fine Cinquecento e nel corso del Seicento assume l’aspetto che ancor oggi lo contraddistingue, rimane la sede privilegiata delle sue funzioni spirituali.
Questo volume, attraverso il tema delle residenze papali, conduce un’indagine sull’istituzione pontificia, sul suo evolversi e sul suo modo di proporsi lungo tutto il corso dell’età moderna.
Notas biográficas
Antonio Menniti Ippolito (Napoli 1960) si è occupato nelle sue ricerche di storia veneta, della città di Roma e della Curia papale. Ha pubblicato Politica e carriere ecclesiastiche nel secolo XVII. I vescovi veneti fra Roma e Venezia (Bologna, Il Mulino 1993); Fortuna e sfortune di una famiglia veneziana nel Seicento (Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1996). Per la Viella ha pubblicato anche Il tramonto della Curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo (1999) e Il governo dei papi nell’età moderna. Carriere, gerarchie, organizzazione curiale (2007). Ha condiretto la Enciclopedia dei papi edita dalla Treccani nel 2000.