Descripción
Questo breve libro si presenta come una costellazione unitaria di alcuni temi di fondo. Innanzi tutto vi si affronta l’‘enigma’ della percezione: le immagini che essa produce sono internamente mobili e sono capaci di interpretare gli oggetti. Pur non essendo ancora linguaggio, esse sono focalizzate su oggetti determinati, ricomprendendone l’intero contesto fino ai limiti dell’indeterminato. Ci si occupa poi del linguaggio in quanto la percezione è ad esso correlata e gli offre i precedenti indispensabili per una significazione. Infine si distingue l’immagine dalla figura, spesso confusa con quella. Si delinea su questa base, in forma discorsivamente osservativa, una semantica, un abbozzo di epistemologia, una propedeutica alla considerazione delle figure – in particolare quelle artistiche – e della configurazione della cultura in tutti i suoi aspetti, operativi, tecnici, mitici, emozionali, conoscitivi.
Notas biográficas
Emilio Garroni (Roma 1925-2005) è stato a lungo professore di Estetica presso la Facoltà di Filosofia dell'Università di Roma La Sapienza. Tra i pensatori più originali del secondo Novecento, ha dato contributi fondamentali soprattutto nei campi dell'estetica e della semiotica. Autore, tra l'altro, di una innovativa traduzione della Critica della facoltà di giudizio di Kant.