Descripción
Vi sono a volte delle fotografie che, come autentiche istantanee, catturano il momento cruciale di una vita, l’attimo in cui si scioglie l’enigma di un’esistenza.
Osvaldo Guerrieri si sofferma in questo libro su dieci fotografie di scrittori e artisti per svelare appunto il segreto delle loro vite.
Ecco, dunque, Luigi Pirandello nell’atto di compiere un suicidio platonico; Antonin Artaud, che nella via crucis dei suoi manicomi si fa arrostire il cervello da cinquanta elettroshock; Rina Cavalieri, «la donna più bella del mondo», che inspiegabilmente rinuncia alla seduzione e al successo artistico per dedicarsi alla cosmesi e riuscire nella missione impossibile di rendere belle le brutte e desiderabili le scialbe; Louise Brooks, il sogno erotico di Hollywood, impegnata a odiare il cinema, a rinnegare il glamour e a trasformarsi in un vecchio cinese depositario di una indecifrabile saggezza; Ezra Pound che per un lungo decennio cerca soldi e editori per James Joyce esule disastrato e affamato; l’ingegner Carlo Emilio Gadda costretto a mettere da parte la letteratura per dedicarsi alla manutenzione delle latrine vaticane.
Dieci foto, dieci storie in cui i misfatti, le enormità, le bruciature interiori, perfettamente nascoste nel cuore di ciascuno, vengono a galla.
Dieci foto che compongono una «comédie humaine» i cui comprimari, accalcandosi intorno ai protagonisti, si chiamano Ernest Hemingway, Arthur Rimbaud, Sylvia Beach, Jean-Paul Sartre, Erich von Stroheim, Greta Garbo.
Dieci storie che propongono un guizzante, affollatissimo spaccato culturale del primo Novecento, l’epoca in cui Parigi era il centro del mondo e l’America «il nuovo che avanza».
Notas biográficas
Osvaldo Guerrieri è nato a Chieti e vive a Torino.
È critico teatrale de La Stampa, attività per
la quale ha ricevuto nel 2003 il premio Flaiano.
Con Neri Pozza ha pubblicato L’insaziabile (premio
internazionale Mondello 2009), Istantanee
(2009), I Torinesi (2011, BEAT nel 2013), Col diavolo in corpo. Vite maledette da Amedeo Modigliani a Carmelo Bene (2013), Curzio (2015), Schiava di Picasso (2016). I suoi racconti Sibilla d’amore e Alè Calais sono diventati spettacoli teatrali rappresentati in Italia e a Parigi.