Descripción
Il viaggio in Italia nel XX secolo, ossia i viaggi ed i soggiorni di artisti stranieri nel Bel Paese nel tempo della modernità, è il tema centrale di questo libro. È un’ulteriore traiettoria di un viaggio personale tra ‘viaggi’ che hanno «alimentato e sostenuto una metamorfosi – scrive Bignardi – che ha interessato i nascosti territori della mia immaginazione. Ho compreso, per dirla con le parole di Steinbeck che le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone e quindi che nel mio accompagnarmi nei viaggi altrui, si celava il desiderio di spingermi in territori non ancora esplorati dell’anima». È stato così che gli studi sui viaggiatori, sui loro soggiorni nell’Italia ‘moderna’, hanno assunto la cifra di una geografia personale che l’autore ha trasformato in itinerari, tappe, a volte scelte, che hanno segnato profondamente un lungo ed intenso periodo di studio. L’attenzione si è spinta oltre i racconti italiani di fine XIX secolo di James Henry, piegando l’interesse verso realtà introspettive, verso l’idea di un viaggio avvertito quale esperienza del riconoscersi, accogliendo le suggestioni di quello italiano narrato da André Gide ne L’immoraliste apparso all’alba del nuovo secolo. Una scelta che ha trasformato la ricerca storico critica in una riflessione sulle personali vicende umane e sociali riconoscendo in queste esperienze il portato di nuovi sentimenti. È una lettura che, per quanto non esaustiva delle tantissime presenze di artisti stranieri, si spinge, verso la chiusura del secolo, a considerare figure attratte dai riflessi di una terra, in particolare del Sud, che ‘trasforma’ i luoghi in sogno.