Descripción
Remizov conduce il lettore in un mondo strano «in cui si intersecano l’umano e il demoniaco dove gli esseri umani vivono assieme a streghe e folletti... dove non sorgono mai dubbi – scrive Antonella d’Amelia nell’introduzione al volume – sulla credenza popolare che dà vita ai personaggi del folclore». Il mondo in cui sono ambientati questi racconti in cui si muovono personaggi come la strega Zanofa l’ammazzascarafaggi Divilin l’annegato e altri esseri deformi che sembrano «scivolati via da un quadro di Bosch» questo mondo è la vecchia Russia dominata dalle superstizioni dove l’intrusione del sovrannaturale e del demoniaco è narrata senza meraviglia dove le dicerie hanno forza tale da plasmare la realtà.
Notas biográficas
La scrittura di Aleksej Michajlovi_ Remizov (1877 – 1957) nasce da un lento processo di assimilazione di fiabe e leggende russe e di tutta la mitologia slava di cui egli fu appassionato cultore. Affascinato sin dall'infanzia dai racconti religiosi ascoltati dalla bocca delle vecchie balie Remizov approfondì il suo interesse per le espressioni della creazione popolare attraverso i suoi rapporti con i maggiori intellettuali russi dell'epoca da Berdjaev a Blok e a Rozanov. Quest'ultimo definì l'opera di Remizov: «un brillante smarrito che renderà felice chi lo trova».