Descripción
Nei tre racconti, ambientati durante la Prima guerra mondiale, il conflitto armato è allo stesso tempo specchio e origine di lacerazioni interiori, che si risolvono solo con la morte. La guerra non è mai spettacolo tragico o grandioso, e i soldati non sono mai eroi, ma semplici individui costretti a misurarsi con un destino ineluttabile. "La danza della morte" narra un’accesa contesa tra due soldati, decisa dalle pallottole nemiche che colpiscono entrambi a morte. "La catastrofe" mette in scena il conflitto di coscienza che il protagonista deve affrontare combattendo i suoi «fratelli» rumeni, a cui è legato per lingua ed etnia. "Iţic Ştrul, disertore", capolavoro della prosa breve rumena, si interroga sugli obblighi e sul senso di appartenenza dei cittadini di fede ebraica a uno Stato nazionale che sembra escludere al suo interno ogni diversità.
Notas biográficas
Angela Tarantino insegna lingua e letteratura rumena all’Università «La Sapienza» di Roma. I suoi ambiti di ricerca sono la letteratura rumena medievale e moderna. Ha curato traduzioni di prosa e poesia rumena contemporanea (Lena Constante, Floarea Ţuţuianu, Florin Manolescu, Matei Vişniec).