Descripción
Quali sono i criteri con cui la crudeltà, ampiamente mostrata dai media vecchi e nuovi, è occasione di sdegno o di intervento “umanitario”? La risposta è che lo sdegno dipende da un complesso di circostanze, tra cui gli interessi materiali in gioco e la fondamentale indifferenza delle opinioni pubbliche occidentali. Come si è determinata questa strana mescolanza di insensibilità e moralismo? Riprendendo il tema della crudeltà nel mondo classico e moderno, come si manifesta soprattutto nella letteratura e nella cultura di massa, il saggio analizza la complessità dello “sguardo” come ottica culturale: non è la crudeltà a essere finita ma il nostro sguardo culturale a non vederla più. È così che dalla fine della guerra fredda, ormai da quasi venticinque anni, l’Occidente combatte guerre in mezzo mondo senza che la sua vita quotidiana sia alterata e in un’indifferenza appena venata di voyeurismo.
Notas biográficas
Alessandro Dal Lago, noto sociologo italiano, ha insegnato Sociologia e Sociologia della cultura a Milano, Bologna, Genova e all’estero. Sui temi di attualità politica ha pubblicato, nelle nostre edizioni, Carnefici e spettatori. La nostra indifferenza verso la crudeltà (2012) e Populismo digitale. La crisi, la rete e la nuova destra (2017).