Descripción
Mario Lotti e Angelo Mosca sono amici fin dai tempi della scuola. Il primo, remissivo e pigro, si fa trascinare dal secondo nel turbine di una vita spregiudicata. Lotti convive con Clara, una donna che ha abbandonato marito e figli per seguirlo, sperando di poter vivere serenamente il suo amore con lui. Presto però Clara si ritrova ad affrontare giornate infelici e prive di affetto. Lotti infatti pare non avere più tempo per lei, ma solo per l’amico e le sue scorribande, tra ragazze procaci, partite a biliardo e notti brave. Quando Clara muore per una malattia improvvisa, Mosca pare rimanerne più colpito, sprofondando in uno stato di angoscia e disperazione, mentre Lotti, all’inizio indifferente e apatico, arriva poi a disconoscere quell’amicizia imputando ogni colpa allo spirito molesto e traviante dell’altro. Ma dov’è la verità? Qual è il rimorso di Angelo Mosca e il motivo reale della fine della loro amicizia? Pubblicato per la prima volta nel 1958 in un unico volume insieme ad Azorin e Mirò e a Cos’è l’amicizia, questo breve romanzo rivela ancora una volta la grande capacità narrativa di uno dei maestri della letteratura italiana contemporanea.