È una fredda e nevosa alba di gennaio a Prentice Park, una vasta tenuta sulle colline inglesi, quando il guardacaccia, facendo il suo giro mattutino, rinviene un cadavere lungo il viale d’accesso alla villa. Il corpo è quello del suo padrone, il conte Augustus Gavon, meglio noto come Lord Prentice. Secondo la ricostruzione più plausibile, l’uomo doveva essere uscito di casa sul far della notte, quando i domestici si erano ormai ritirati, e, inciampando, era caduto a terra perdendo i sensi. Il freddo aveva fatto il resto. Come sempre in questi casi viene istruita un’inchiesta e il verdetto che ne risulta è quello di morte per assideramento. Il coroner, la famiglia del defunto e la gente del villaggio sembrano soddisfatti, ma il sovrintendente McTurn non è dello stesso avviso: per quale motivo Lord Prentice era uscito a un’ora così inconsueta e per giunta senza cappello, nonostante il gelo di quella notte? E come mai il suo bastone da passeggio era ordinatamente posato accanto al corpo invece di essere stato sbalzato via dalla caduta? McTurn vuole vederci chiaro e invoca l’aiuto di Scotland Yard nella persona del geniale ispettore Treadgold. E quando il cappello del defunto riappare, come per magia, vicino al luogo di ritrovamento del cadavere…

Anthony Weymouth (1887-1953), pseudonimo di Ivo Geikie Cobb, era un medico londinese che si divertiva a scrivere gialli. Della sua vita si sa davvero poco: oltre a essere autore di numerosi testi di medicina, produsse sette mystery di stampo classico, il cui personaggio principale è l’ispettore Treadgold di Scotland Yard. Il primo della serie, Congelato (Frozen Death) venne pubblicato nel 1934 e fu seguito in rapida successione da The Doctors Are Doubtful (1935), No, Sir Jeremy (1935), Hard Liver (1936), Cornish Crime (1937), Tempt Me Not (1937) e Inspector Treadgold Investigates (1941). Dopo quest’ultimo, lo scrittore abbandonò il genere giallo.